MESOTELIOMA
Il mesotelioma è una neoplasia che origina dal mesotelio, lo strato di cellule che riveste le cavità pleurica. La quasi totalità dei casi attualmente rilevati è correlata all’esposizione alle fibre aerodisperse dell’amianto (asbesto), con una latenza temporale particolarmente elevata, di 15-45 anni. Più di ogni altro tipo di tumore, i mesoteliomi vanno trattati in maniera personalizzata, valutati caso per caso, in funzione dell’estensione raggiunta dalla malattia al momento della diagnosi, della sua aggressività, della sua localizzazione, ma anche in funzione dell’età e delle condizioni generali del paziente.
Ci sono casi in cui si ritiene conveniente limitarsi a un intervento poco più che palliativo, la pleurodesi chimica,con la semplice rimozione del versamento polmonare: è sufficiente a ristabilire una buona qualità di vita, ma ovviamente non va a incidere sulla sopravvivenza. In altri casi può valere la pena effettuare una rimozione chirurgica dell’intera pleura, la pleurectomia, senza rimuovere il polmone: un intervento relativamente semplice, che consente di eliminare il 90 per cento della malattia presente. In altri casi ancora viene tentata una chirurgia radicale, che prevede l’asportazione di tutta la pleura e degli organi vicini, dal polmone, al diaframma e al pericardio. Questa tecnica ha ottenuto tassi di sopravvivenza a cinque anni piuttosto elevati. Va tuttavia considerato che questo intervento così demolitivo richiede una riabilitazione lunga, impone tempi di recupero importanti ed effetti collaterali pesanti.